Lavoro occasionale Nuovi voucher Istruzioni Inps

Pubblicato il 06 luglio 2017

Prime istruzioni sui nuovi buoni per il lavoro occasionale - ex lege 96/2017 di conversione del Dl 50/2017 - da utilizzare a partire dal 10 luglio 2017, data di operatività della nuova procedura nella piattaforma telematica dell’Inps PrestO.

A fornirle lo stesso Istituto di previdenza, con circolare 107 del 5 luglio 2017.

“PrestO” il nuovo contratto di prestazione occasionale

La novità più importante della nuova disciplina delle prestazioni di lavoro occasionali è l'ambito di applicazione.

Ci si muove all'interno di due tipologie di attività regolate da due contratti di lavoro introdotti dalla norma:

Fino a 5 dipendenti

Per il calcolo del limite dei 5 dipendenti (autocertificato dall’utilizzatore attraverso la piattaforma telematica) l'Istituto ritiene che:

Possono fare ricorso al contratto di prestazione occasionale, “Cpo”, professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori, associazioni, fondazioni e altri enti di natura privata, nonché la pubblica amministrazione (Pa e imprese del settore agricolo hanno vincoli regolati a parte).

Restano escluse alcune attività

Gli esclusi:

a) imprese dell’edilizia e di settori affini, imprese esercenti l’attività di escavazione o di lavorazione di materiale lapideo, imprese del settore delle miniere, cave e torbiere;

b) imprese nell’ambito dell’esecuzione di appalti di opere o servizi;

c) settore agricoltura, salvo per le attività lavorative rese da lavoratori appartenenti ad alcune specifiche categorie (ad esempio, giovani con meno di 25 anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico o presso l’università.

Vincoli economici

Sussistono limiti economici riferiti all’anno civile di svolgimento della prestazione lavorativa:

a) per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro;

b) per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro (per alcune categorie i compensi erogati sono computati al 75% del loro effettivo importo);

c) per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore, a compensi di importo non superiore a 2.500 euro.

Gli importi sono riferiti ai compensi percepiti dal prestatore, ossia al netto di contributi, premi assicurativi e costi di gestione.

Limite di durata

Il limite di durata è di 280 ore nell’arco dello stesso anno civile, con un criterio di calcolo particolare per il settore agricolo.

Comunicazione preventiva

La comunicazione preventiva in PrestO da parte dell’utilizzatore è obbligatoria, ma può essere revocata nei tre giorni seguenti a quello dell’attività prevista, nel caso in cui non si sia svolta.

Per prevenire abusi il prestatore può controllare accedendo alla piattaforma per confermare di aver veramente eseguito la prestazione.

Se il committente revocherà prima della conferma, il lavoratore sarà informato tramite sms e potrà intervenire per bloccare la revoca.

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