L’antielusione allarga i confini

Pubblicato il 30 dicembre 2008 Una doppia pronuncia di Cassazione torna sul generale principio antielusivo, che – riconosciuto dai nostri principi costituzionali - rende sanzionabili i comportamenti che producono ai contribuenti indebiti vantaggi fiscali dall’uso distorto di strumenti giuridici. Nelle due sentenze del 23 dicembre – n. 30055/08 e n. 30057/08 – la Suprema corte consente il disconoscimento delle componenti negative e del relativo credito d’imposta vantato dai contribuenti per operazioni di dividend washing e dividend stripping. L’orientamento rafforza, implicitamente, la posizione del Fisco in numerosi ricorsi che pendono nei diversi gradi di giudizio in materia di imposte dirette.
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