L'acconto Irap naviga a vista

Pubblicato il 08 luglio 2005

Il prossimo martedì, il decreto legge sui versamenti Irap potrebbe passare all'esame finale della Camera come drasticamente modificato dalla commissione Finanze del Senato. I contribuenti si misureranno, dunque, con le profonde modifiche ad esso. Tuttavia, se il dl 106/05 non sarà convertito entro il 20 luglio, agli interessati dal pagamento di questo tributo resteranno i dubbi interpretativi di sempre. L'eventuale approvazione, ad opera del Senato, delle modifiche apportate dalla commissione Finanze al decreto comporterebbe l'eliminazione delle disposizioni sull'obbligo di calcolo dell'acconto con il metodo storico nonché di quelle sul ravvedimento operoso. Per quanti, tra i contribuenti, abbiano già versato l'acconto Irap e dovuto utilizzare il solo metodo storico sarebbe una beffa: questi soggetti sono stati privati della possibilità di calcolare l'acconto col metodo previsionale. Ad essi spetterebbe una misura che compensi subito il maggiore acconto versato.

 

Intanto, assume il carattere dell'ufficialità, perché diffusa con un comunicato stampa della Commissione europea, la notizia del deferimento dell'Italia alla Corte di giustizia per la parte relativa all'Iva del condono varato con la Finanziaria per il 2003 (si legga, a riferimento, la sintesi apparsa in Edicola di ieri, 7 luglio 2005). Per l'Irap, invece, il giudizio definitivo arriverà entro l'anno, dato che più fonti fanno sapere che non vi saranno udienze aggiuntive.

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