L’abuso del diritto entra in dogana
Pubblicato il 17 settembre 2009
La Cassazione, con la sentenza n.
19827 depositata il 15 settembre 2009, chiarisce che nel diritto comunitario interessato direttamente dai dazi doganali è immanente una clausola generale antiabusiva per disconoscere operazioni commerciali volte all’ottenimento di illegittime agevolazioni daziarie. Pertanto, l’Amministrazione finanziaria è legittimata ad invocare l’abuso del diritto da parte della società importatrice nel caso in cui reputi, con motivazioni rilevanti, che per eludere il contingentamento di una determinata merce la stessa utilizzi una società prestanome. Dunque, sebbene il Fisco non possa riqualificare il rapporto, poiché in presenza di atti giuridicamente validi, può verificare la legittimità delle operazioni al fine della delegittimazione di quelle volte al vantaggio fiscale indebito.