La verifica è nulla senza motivazioni

Pubblicato il 25 agosto 2008 Se il provvedimento impositivo difetta del requisito della presenza di motivi, si genera un vizio dirimente di legittimità. Ove impugnato, esso andrà dichiarato nullo, al giudice sarà preclusa la valutazione nel merito e non saranno permessi correttivi sull’atto durante il processo fiscale. Queste le conclusioni che si leggono nella sentenza della Ctp di Bologna n. 78/12/08. I giudici di prime cure pongono in risalto come la motivazione a base dell’accertamento fiscale non chiarisse se la dichiarazione ai fini dell’Ici di un contribuente risultava infedele, incompleta od inesatta. Alcuna spiegazione era stata, cioè, dal Fisco fornita sulla irreoglarità contestata, lasciando al cittadino l’onere di individuare la fattispecie incriminata.
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