All'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di domani lo schema di decreto legislativo, che disciplina la totalizzazione dei contributi sparsi in più gestioni, per conseguire il diritto alla pensione. La disciplina dovrebbe nascere con forti limitazioni: si potranno sommare solo gli spezzoni contributivi di durata pari ad almeno sei anni anzichè i cinque di periodo minimo per maturare l'assegno pensionistico, come previsto dal sistema contributivo introdotto dalla riforma Dini. Negli istituti pubblici non verrà, poi, utilizzato il sistema di calcolo applicato nelle gestioni, in sostituzione del contributivo, per coloro i quali hanno maturato nell'ente i requisiti minimi di contribuzione per l'accesso alla pensione di anzianità. In calendario domani anche tre decreti legislativi, in precedenza rinviati, di attuazione della riforma dell'ordinamento giudiziario (legge 150/05), sugli illeciti disciplinari dei magistrati, sulla trasparenza degli incarichi extra-giudiziari ed, infine, sulle elezioni del consiglio di presidenza della Corte dei conti e della giustizia amministrative.
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