Le regole della thin cap sono complicate. L’agenzia delle Entrate tenta, nel corso della diretta Map a Torino, di fornire chiarimenti, soffermandosi sull’eventualità che un socio divenga, nel corso d’anno, qualificato per la thin cap, avendo superato la soglia prevista dall’articolo 98 del Tuir. Circostanza, questa, che comporta il fare attenzione alla quantificazione dei finanziamenti e della quota di patrimonio. L’importo del finanziamento attribuibile (calcolato come media solo del periodo di qualificazione) va ragguagliato alla durata dell’esercizio. Per coerenza, il ragguaglio dovrà esser effettuato anche per la quota di patrimonio netto rettificato. Un ulteriore chiarimento riguarda le modalità di imputazione del maggior reddito da thin cap nelle società di persone o in quelle di capitali che hanno optato per la trasparenza. L’importo della variazione in aumento (RF18 del modello Unico SP) va interamente attribuito ai soci qualificati titolari dei prestiti alla società, ma mancando spazi nel modello questa imputazione del reddito va effettuata nella certificazione rilasciata al socio qualificato. Perciò, il documento non corrisponderà con quanto riportato in Unico, dove il reddito, con la variazione, viene ripartito all’intera compagine sociale.
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