La testata all'avversario può costituire reato

Pubblicato il 11 luglio 2009
La Cassazione, con decisione n. 28349 del 2009, ha annullato con rinvio la sentenza con cui un giudice di pace di Viterbo aveva pronunciato l'assoluzione nei confronti di un giocatore della squadra di calcio del Montefiascone accusato di “lesioni volontarie” per aver colpito con una testata l'avversario. Il giudice di pace aveva ritenuto che non fosse configurabile il reato di lesioni volontarie in quanto l'azione del giocatore rientrava “nel contesto dell’attività sportiva, di per sé lecita e assistita a causa di giustificazione”. Di diverso avviso i giudici della Quinta sezione penale della Cassazione secondo cui è sempre possibile “che un giocatore attenti all'incolumità fisica di un altro con modalità tali da escludere che egli abbia soltanto inteso contrastare l'azione".

Eleonora Pergolari
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Dalla Legge di bilancio 2025 rivalutazione di terreni e partecipazioni “a regime”

30/01/2025

CCNl Commercio Cnai fino a 14 dipendenti - Stesura del 21/12/2024

30/01/2025

Utilizzo dei locali sotterranei e semi-sotterranei: indicazioni dall'Ispettorato

30/01/2025

Commercio Cnai fino a 14 dipendenti. Rinnovo

30/01/2025

Dal 2025 a regime la rivalutazione di terreni e partecipazioni

30/01/2025

Contratti a termine: cosa cambia nel 2025

30/01/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy