La sentenza vale più delle intese tra “ex”

Pubblicato il 05 agosto 2008
La Cassazione ha ribaltato la decisione con cui la Corte di Appello di Bologna aveva riconosciuto ad una donna il diritto ad ottenere la metà della buonauscita dell'ex marito. Gli ex coniugi si erano accordati privatamente sull'assegno di mantenimento che avrebbe percepito la moglie, senza, però, che tale statuizione fosse formalizzata dal giudice in sede di divorzio. I giudici di legittimità, sull'assunto secondo cui un assegno attribuito convenzionalmente non è equiparabile alla titolarità di un assegno di divorzio giudizialmente accertato, non hanno riconosciuto il diritto affermato dalla donna accogliendo, per contro, il ricorso del marito contro la precedente decisione di merito.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Carriere separate per giudici e pubblici ministeri: primo sì della Camera

17/01/2025

Società di persone commerciali: obbligo Ue di pubblicare dati nel registro imprese

17/01/2025

Sicurezza sul lavoro: elevati i finanziamenti INAIL per la formazione

17/01/2025

Aiuti di Stato. Corte UE: recupero anche presso impresa subentrata

17/01/2025

Bonus Natale nel 730, CU e 770: cosa sapere

17/01/2025

TFR, indice di rivalutazione di dicembre 2024

17/01/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy