La revocatoria guadagna nuovo spazio

Pubblicato il 20 ottobre 2008
La Cassazione, con sentenza n. 24757 del 2008, si è occupata dell'azione revocatoria ordinaria rilevando che, in presenza di un atto a titolo gratuito, come la costituzione di un fondo patrimoniale, non è necessario, dal punto di vista oggettivo, che il debitore abbia reso impossibile la soddisfazione del credito ma è sufficiente che si manifesti il pericolo dell'insufficienza del patrimonio come garanzia del credito. Quando l'atto di disposizione è anteriore al sorgere del credito, continua la Corte, è richiesta la dolosa preordinazione del contratto da parte del debitore al fine di pregiudicarne il soddisfacimento; tuttavia, per dichiarare la revoca dell'atto è sufficiente il dolo generico del debitore, inteso come la mera previsione che gli atti posti in essere dallo stesso possano pregiudicare eventuali creditori.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Servizi assistenziali Agidae. Ipotesi di accordo del 10/1/2025

20/01/2025

Periodo di comporto legato a indennità INAIL: legittimo per la Cassazione

20/01/2025

Servizi assistenziali Agidae. Rinnovo Ccnl

20/01/2025

Disabilità e invalidità: procedura più snella per accertamenti e revisioni INPS

20/01/2025

Rateizzazione fiscale 2025: guida operativa alle nuove regole, modalità e opportunità

20/01/2025

Novità valutarie, denaro contante sottoposto a verifica

20/01/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy