La prova? Deve essere analitica

Pubblicato il 27 aprile 2009 La Cassazione, con la sentenza n. 6617 del 2009, ha chiarito che i movimenti bancari costituiscono una prova contro l’imprenditore che non può fornire, al fine di superarla, solo prove contrarie generiche. La dimostrazione da parte del contribuente deve essere analitica. Nel caso, non è stato ritenuto sufficiente al contribuente di aver fatto affluire sul proprio conto, nell’esercizio della propria professione, somme affidategli da terzi in amministrazione. L’accertato avrebbe dovuto, invece, fornire prova analitica dell’inerenza alla sua attività di maneggio di denaro altrui di ogni singola movimentazione.
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