La Pa paga i ritardi agli utenti

Pubblicato il 23 settembre 2006

Il ddl per la semplificazione della Pa e la riduzione degli oneri su cittadini e imprese, presentato dal ministro per l’Innovazione e le riforme nella Pa e approvato ieri dal Consiglio dei ministri, contiene rilevanti novità: tempi certi e brevi per la conclusione dei procedimenti amministrativi; le Pubbliche amministrazioni dovranno evitare lungaggini burocratiche per non  pagare ai cittadini il risarcimento del danno; il dirigente pagherà in prima persona, rimettendoci il trattamento economico accessorio, in caso di gravi e ripetute violazioni in materia di iter amministrativi ed autocertificazione. Viene, dunque, sanzionata l’amministrazione inadempiente quando non rispetta i tempi. Una nota di palazzo Vidoni recita: “Il tempo dei cittadini e delle imprese non è più una risorsa illimitata da sprecare in attese estenuanti, ma un bene da tutelare”. La novità introduce “forme inedite” di tutela dei diritti e pone, finalmente, sullo stesso piano cittadini ed amministrazione.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Direttiva sulla sostenibilità: ambito di applicazione e decorrenze

21/11/2024

Obbligo di rendicontazione di sostenibilità: a chi si rivolge

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi e fringe benefit tra conferme e novità

21/11/2024

Regime di transito doganale. L'adeguamento delle procedure slitta a gennaio 2025

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi di produttività e fringe benefit

21/11/2024

Codice della strada: sì definitivo alla Riforma, è legge

21/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy