Uffici e studi professionali possono adeguarsi alle nuove disposizioni dell’agenzia delle Entrate e eliminare tutta quella montagna di carte che giornalmente si accumula sulle loro scrivanie e scaffali per lasciare spazio all’archiviazione elettronica dei documenti, che per obbligo di legge dovrebbe riguardare in particolare le attività contabili. La svolta è stata segnata proprio dalla circolare n. 36/2006 delle Entrate sulla conservazione sostitutiva che ha cancellato i principali ostacoli normativi, spalancando le porte degli uffici alle nuove tecnologie. Per imprese e professionisti si tratta di un salto di qualità, secondo l’opinione di Aitech-Assinform, l’associazione con sede a Milano, che ha collaborato con le Entrate alla stesura della circolare, per la parte relativa alle tecnologie. In pratica, infatti, la migliore gestione dei documenti si potrà tradurre in un risparmio di tempo e costi.
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