La discrezionalità non è di Equitalia
Pubblicato il 05 ottobre 2012
Discrezionalità nella riscossione, lotta all'evasione, riforma del fisco, redditometro. Questi alcuni degli argomenti che il Direttore dell'Agenzia delle entrate e Presidente di Equitalia, Attilio Befera, ha affrontato nel corso del convegno del 4 ottobre 2012, organizzato dall'Università Cattolica di Milano sul tema “Riscossione dei tributi e credito d'imposta”.
Befera sottolinea come non sia possibile applicare la discrezionalità in materia di evasione. Non è nelle facoltà delle Entrate o di Equitalia decidere chi evade in modo doloso e chi evade per necessità.
“Le frodi esistono e vanno combattute”; Equitalia può rimediare, con la sospensione, alle cartelle palesemente errate, già pagate o per le quali sia stato pronunciato un giudizio di annullamento.
Più incisiva la lotta all'evasione
“da quando questa attività è stata ricondotta sotto la mano pubblica”, non dimenticando che combattendo l'evasione si contrasta la concorrenza sleale, che danneggia le imprese oneste.
In materia di contrasto di interessi e di riforma del Fisco, Befera ricorda che nel nostro ordinamento sono previste oltre 700 agevolazioni fiscali,
“che di fatto sono già una forma di contrasto di interessi”. In risposta a recenti polemiche sul redditometro, il Direttore spiega che questo strumento non misura la ricchezza, ma misura la spesa.