La conciliazione è “tempestiva”

Pubblicato il 10 luglio 2006

Con la sentenza 14087/06, del 19 giugno 2006, è stata chiamata al giudizio sulla tempestività dell’impugnazione di un licenziamento attuata con la richiesta di attivazione del tentativo obbligatorio di conciliazione, inoltrata nei termini di legge solo alla Direzione provinciale del lavoro e comunicata da quest’ultima al datore solo dopo la scadenza dei 60 giorni dall’intimazione del licenziamento. , virando rispetto al precedente suo orientamento, ha ritenuto l’impugnazione tempestiva ed efficace, affermando che il termine di decadenza che l’articolo 6, della legge 604/66 prevede, deve ritenersi sospeso per effetto del semplice inoltro alla Dpl della richiesta di espletamento del tentativo obbligatorio di conciliazione. Un eventuale ritardo dell’Ufficio del lavoro non deve, perciò, produrre alcuna conseguenza negativa sul lavoratore.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Legge di Bilancio 2025: guida alle novità di lavoro e pensioni

22/12/2024

Settore moda: ampliata la platea delle imprese con sostegno al reddito

20/12/2024

Portale Inps per il libretto famiglia: novità in arrivo

20/12/2024

Errori evidenti nella dichiarazione doganale? Niente confisca amministrativa

20/12/2024

Quota 103 e incentivo al posticipo del pensionamento: cosa cambia nel 2025

20/12/2024

Garanzie rappresentanti fiscali Iva, decreto in Gazzetta

20/12/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy