L’avvocato generale della Ue fornisce le proprie conclusioni sulla causa C-277/05, rispetto al caso di un albergo che riscuote una caparra e che, se trattiene l’importo in caso di disdetta, deve assoggettare la somma ad Iva, trattandosi di remunerazione della prestazione di prenotazione; si tratta, per l’avvocato generale, di un vero e proprio corrispettivo per la prestazione resa dall’albergatore ai clienti fino alla disdetta da parte di questi, non di un introito di natura indennitaria. Se la tesi troverà conferma della Corte europea definirà un aspetto dell’Imposta sul valore aggiunto piuttosto controverso.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".