Da giovedì 1° marzo, per effetto del nuovo contratto nazionale, baby sitter occasionale e badanti conviventi avranno un costo mensile maggiore: per le prime il rincaro sarà pari al 33% rispetto ai livelli attuali, mentre per le seconde si registrerà una variazione in aumento del 38%. Aumenti più contenuti per le colf a ore e per quelle fisse a giornata (dal 9 al 17% in più). Il nuovo contratto per collaboratrici familiari e badanti - da oggi definite tutte “assistenti” – introduce il part-time e il lavoro ripartito, oltre ad un largo ventaglio di professionalità (otto livelli che si aggiungono alle precedenti quattro categorie) a cui corrispondono altrettanti livelli retributivi. Gli effetti della nuova rivoluzione si vedranno sicuramente a fine mese quando si dovranno fare i conti del primo stipendio aggiornato al nuovo contratto. Nell’articolo vengono riportate a titolo di esempio cinque situazioni tipo, le più diffuse tra le famiglie italiane, con il ricalcolo della spesa mensile che comprende stipendio e contributi Inps.
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