E' l'ultimo giorno utile – 16 febbraio 2016 - per enti e società controllanti per avvalersi, nel 2016, dell’Iva di gruppo, la procedura che consente alle società dello stesso gruppo di liquidare l’imposta in maniera unitaria e, quindi, di compensare le posizioni creditorie in capo ad alcune società con quelle debitorie di altre società.
Si ricorda che non basta il comportamento concludente: in caso di applicazione senza l’invio telematico del modello “Iva 26”, l’ufficio procede con la rideterminazione dell’imposta dovuta dalle controllate.
Si tratta dell'istituto che consente ai contribuenti ritardatari, in possesso dei requisiti di legge, di riagganciare benefici fiscali o regimi persi.
Per la remissione in bonis la controllante deve inviare il modello “Iva 26” entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile, nel caso entro il 30 settembre 2016, per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, versando contestualmente la sanzione di 258 euro (codice tributo “8114”).
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