Iva da correggere ma non aumentare

Pubblicato il 20 maggio 2006

E’ da tempo che si auspica un aumento delle aliquote Iva per trovare le risorse per rilanciare la competitività delle imprese esportatrici. Nel 2005 l’aumento veniva messo in relazione allo sgravio Irap, mentre ora in relazione al taglio del cuneo fiscale. Dal confronto con gli altri Paesi europei emerge con chiarezza che l’aliquota base italiana (20%) è più alta e si situa a un livello più alto di quello dei principali Stati. Nonostante ciò, appare a tutti evidente come l’Iva italiana abbia un significativo minore rendimento rispetto a tutti, espresso dall’incidenza dell’Iva netta sul Pil. Ciò dipende innanzi tutto dal fatto che anche se l’Iva lorda è molto cresciuta negli ultimi anni, in effetti l’Iva netta (depurata dagli importi che i contribuenti hanno chiesto a rimborso o rinviato come credito all’anno successivo) è cresciuta molto meno. Il pericolo di un inasprimento della tassazione sui consumi, con effetti depressivi sulle fasce deboli della popolazione, non può essere di certo trascurato. Da qui l’esigenza di riformare il sistema Iva nel senso, però, di farlo funzionare meglio. Questo l’autorevole parere di Roberto Convenevole, Responsabile ufficio Studi dell’Agenzia delle Entrate.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Processo civile: il correttivo alla Riforma Cartabia entra in vigore

25/11/2024

Testo unico rinnovabili 2024: novità e semplificazioni per l’energia verde in Italia

25/11/2024

Misura Marchi +2024, un giorno per la domanda

25/11/2024

Buoni pasto: tetto del 5% alle commissioni a carico degli esercenti

25/11/2024

Diritto di critica nell'ambito del rapporto di lavoro: entro quali limiti?

25/11/2024

Decreto flussi: alle Corti d'appello la convalida di trattenimento dei migranti

25/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy