La denuncia di San Marino di metodi di accertamento utilizzati dalla Guardia di finanza, non consoni alle attuali condizioni di cooperazione, con l'invio di questionari fiscali ai residenti senza richiesta di un monitoraggio capillare delle transazioni 2009-2014, sfocia in una nota congiunta Italia-San Marino con cui si dà spiegazione dell'operazione della Guardia di finanza (censimento massivo di tutti i flussi da e per San Marino delle annualità soggette a verifica fiscale).
Nella nota del 26 aprile 2016, disponibile sul sito Mef, è precisato che “le verifiche dell'operazione, pur producendo effetti nel presente, hanno origine e interessano esclusivamente il periodo 2009-2014, periodo in cui la Repubblica di San Marino era ancora inserita nella black list italiana”.
Ad oggi, però, il quadro è completamente cambiato ed il percorso di trasparenza e di allineamento alle normative internazionali e alle prassi di collaborazione amministrativa compiuto in questi ultimi anni rendono la Repubblica di San Marino un partner affidabile, così come testimoniato dai provvedimenti di eliminazione dalla black-list e di successiva inclusione nella white-list fiscale italiana.
Le delegazioni hanno, inoltre, concordato di intraprendere un percorso congiunto di rafforzamento della collaborazione amministrativa in materia fiscale, di integrazione economica e di stimolo alle iniziative pubbliche volte a enfatizzare le opportunità di investimento per operatori economici e professionisti.
Intanto, si apprende che, nelle more di una circolare operativa, sono state bloccate le attività verso i residenti di San Marino.
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