E' stata varata ieri, dal Consiglio dei ministri, la versione "soft" del correttivo Ires, spoglia delle norme che avrebbero potuto comportare un maggior gettito per le casse dello Stato e di quelle che avrebbero riservato benefici fiscali alle imprese. Le regole considerate "ostiche" (e "colpevoli" di provocare la stasi del provvedimento) sono, tuttavia, confluite nel Dl n. 203. L'assenza più vistosa tra le disposizioni del collegato è, però, quella relativa alla riduzione del periodo di osservazione sul riallineamento dei valori civilistici e fiscali.
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