Invalidità, il peso va provato
Pubblicato il 22 settembre 2008
Con la sentenza n. 18866/08, la Corte di legittimità ha respinto il ricorso di un uomo contro una decisione della Corte d'appello di Milano che non gli aveva riconosciuto, ai fini del risarcimento, la liquidazione del danno patrimoniale da invalidità temporanea, in virtù della mancata produzione, da parte del danneggiato, delle proprie dichiarazioni dei redditi successive all'anno degli interventi subiti. Secondo il ricorrente, accertata una rilevante lesione alla salute doveva necessariamente presumersi una lesione alla capacità di produrre reddito, anche in assenza di una specifica prova. Di diverso avviso i giudici di legittimità, i quali hanno ribadito la mancanza di un automatismo tra la lesione alla salute e la diminuzione della capacità di guadagno. Rimane, quindi, a carico del danneggiato l'onere di allegare e provare l'incidenza dell'invalidità permanente sulla capacità di guadagno.