Intoccabili le spese di giustizia
Pubblicato il 13 novembre 2008
Chiarisce la Corte dei conti della Regione Sicilia, nella pronuncia
568/2008, che verso il dipendente pubblico che con dolo s’appropria di somme relative a spese di giustizia, di esclusiva pertinenza dello Stato, opera il danno erariale. L’occultamento doloso delle somme, mediante l’omessa annotazione del debito – spese, tasse, diritti di cancelleria che si rendono dovuti per un certo procedimento - su una nota spese, un registro (il campione penale, detto anche modello 29), e l’omessa annotazione delle relative modalità di riversamento nelle casse erariali, denunciano una condotta causativa di danno erariale, in quanto connotata dal “dolo d’intenzione nel volersi appropriare di somme di pertinenza erariale, occultandole consapevolmente attraverso l’omissione delle annotazioni di avvenuta estinzione dell’articolo di campione penale”.