Le Sezioni unite penali della Cassazione, con sentenza n. 1153 del 13 gennaio 2009, hanno sancito il divieto assoluto di utilizzo delle intercettazioni eseguite in violazione delle modalità di legge anche in un processo civile in cui era richiesto il risarcimento per ingiusta detenzione. Per i giudici di legittimità, poiché la disciplina delle intercettazioni costituisce concreta attuazione delle garanzie costituzionali di libertà e segretezza delle comunicazioni, “la sua inosservanza determina la totale espunzione del materiale processuale delle intercettazioni illegittime che si concretizza nella loro giuridica inutilizzabilità e nella fisica eliminazione”.
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