Inps: proroga della mobilità in deroga per la regione Sicilia

Pubblicato il 15 maggio 2024

 Con il messaggio n. 1850 del 14 maggio 2024, l’Inps rende noto che è stata prorogata, fino al 31 dicembre 2024, l'indennità pari al trattamento di mobilità in deroga per i lavoratori delle aree di crisi industriale complessa ubicate nel territorio della Regione Siciliana.

Mobilità in deroga, di cosa si tratta e a chi spetta?

Si tratta di un’indennità sostitutiva alla retribuzione destinata ai lavoratori licenziati che non hanno diritto agli ammortizzatori ordinari.

L’indennità è concessa sia dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che dalle regioni e provincie autonome.

Possono richiedere la mobilità in deroga i lavoratori subordinati, compresi apprendisti e lavoratori con contratto di somministrazione, individuati con decreti, delibere e provvedimenti regionali di concessione della prestazione in deroga oppure, per i lavoratori delle aziende pluriregionali, con i decreti interministeriali.

Il soggetto interessato deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

Importo

L'importo lordo dell'indennità di mobilità è pari all'80% della retribuzione di riferimento nei limiti del tetto massimo previsto per la mobilità ordinaria (annualmente rivalutato).

L’importo è soggetto alle seguenti riduzioni normative:

Proroga – Regione Sicilia

L’articolo 3, comma 2-bis, del decreto legge 18 gennaio 2024, n. 4, ha previsto la proroga, fino al 31 dicembre 2024, dell'indennità pari al trattamento di mobilità in deroga per i lavoratori delle aree di crisi industriale complessa ubicate nel territorio della Regione siciliana.

NOTA BENE: Per la copertura degli oneri derivanti dalla proroga del trattamento di mobilità in deroga è stato previsto uno stanziamento pari a 973.400 euro.

L’indennità è concessa dalla Regione siciliana in continuità e previa verifica della disponibilità finanziaria da parte dell'Istituto.

Ai fini della gestione della misura, rimangono valide le istruzioni operative fornite nella circolare INPS n. 51 del 26 marzo 2021.

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