Inps e Cndcec, accordo per il decalogo delle ispezioni
Pubblicato il 09 ottobre 2014
E' frutto di un incontro tra Vito Jacono, delegato
Cndcec ai temi del lavoro, e Fabio Vitale, direttore centrale
Inps per vigilanza, prevenzione e contrasto all'economia sommersa, la
nota congiunta che mette nero su bianco l'impegno per un protocollo d'intesa che rappresenti una sorta di decalogo comportamentale, sia per gli ispettori di vigilanza che per le aziende, in caso di ispezioni Inps.
Nel corso dell'incontro, il delegato Cndcec, Jacono, ha avanzato la richiesta di un approccio su
modello europeo al trattamento delle aziende inadempienti. Il modello
prevede che con l'ispezione venga concesso all'azienda un termine entro il quale regolarizzare la posizione contributiva senza l'applicazione delle sanzioni, che vanno pagate solo se non si regolarizza quanto dovuto.
Dal canto loro
i commercialisti offrono la prevenzione delle omissioni contributive da parte dei loro assistiti.
In tal senso la sinergia tra Inps e intermediari delle imprese appare fondamentale.
Il protocollo dovrebbe, infine, prevedere dei convegni,
attività formative, a cui partecipino tutti gli interessati – commercialisti, imprese e Inps - per fornire informazioni sulle modalità di comportamento e interagire con le imprese.