Il comma 20 della Finanziaria per il 2007 prevede che vengano definiti indicatori di coerenza per l’individuazione dei requisiti minimi “di continuità” per tutte le società di capitali, le Srl, le società cooperative e quelle di mutua assicurazione residenti nel territorio dello Stato, con riferimento al primo periodo d’imposta di attività. Si tratta di veri e propri “sensori” per le imprese necessari per le verifiche: la disposizione prevede, infatti, che entro il 28 febbraio dovranno essere approvati gli indicatori da applicare al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2006, che potranno servire alla formazione di liste selettive di contribuenti che risulteranno incoerenti ai valori che verranno ritenuti “normali” dalle Entrate. La norma solleva dubbi circa l’utilità dell’applicazione di tali indicatori soprattutto per le società all’esordio, che come spesso avviene con riferimento al primo periodo d’imposta di attività sono portate a fare scelte di gestione “provvisorie”, che oltre ad essere previste dalla tecnica aziendale, in quanto fisiologiche con la fase d’avvio, sono contemplate, per certi versi, anche dal Tuir che ancora permette la deducibilità illimitata di perdite conseguite nei primi tre esercizi.
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