La nuova disciplina sulle indagini finanziarie, spiegata dalla maxi-circolare delle Entrate numero 32, estende il potere del Fisco ad ogni “rapporto intrattenuto od operazione effettuata, ivi compresi i servizi prestati con la clientela”. Questa concezione “illimitata” dei poteri istruttori si traduce in un deciso ampliamento del numero e delle qualità delle operazioni intercettabili dall’Amministrazione finanziaria, che diviene difficilmente circoscrivibile e delimitabile. I soggetti “potenzialmente indagabili” sono, addirittura, le “figure che nel campo strettamente tributario risultano sprovviste dell’anzidetto status”, ovvero di quello di contribuente. Viene, cioè, ridefinito il concetto di “contribuente”, dilatandolo fino ad inglobarvi soggetti “privi di una relazione giuridica diretta con il Fisco nazionale”.
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