In strada solo rito ordinario
Pubblicato il 25 giugno 2009
Per quel che riguarda le liti derivanti da sinistri stradali, la legge 69/2009 di riforma del processo civile contiene due interessanti novità: a partire dal 4 luglio prossimo, data di entrata in vigore della legge, la competenza per valore del giudice di pace, in materia, viene innalzata fino a 20.000 euro; inoltre, viene eliminato il rito lavoro precedentemente previsto per queste liti in favore del rito ordinario. All'art. 53 della legge, viene precisato, inoltre, che seguiranno le nuove regole anche le liti già iscritte a ruolo per le quali non si sia tenuta ancora la prima udienza.
Novità anche sul fronte delle controversie previdenziali e assistenziali: per mettere un freno alle liti cosiddette “bagatellare”, l'art. 52, comma 6 della legge 69/09 prevede un limite all'importo in favore della parte vittoriosa; in particolare, infatti, le spese legali non possono superare il valore della prestazione dedotta in giudizio.
Alla luce dell'imminente entrata in vigore della riforma del comparto processuale civile, il presidente del Cnf, Guido Alpa, fa presente che il Consiglio insieme agli Ordini degli avvocati ha avviato iniziative di discussione con gli iscritti e dialogo con i giudici per coordinare l'interpretazione del testo, definendo anche le “best practices” in modo che tutti siano pronti alla ripresa dell'attività dopo le ferie giudiziarie. Alpa auspica che venga al più presto approvata anche la riforma della professione forense proprio per la stretta connessione tra riforma della giustizia e riforma dell'avvocatura.