Tra i numerosi commi della Finanziaria 2006, tre (231, 232 e 233) sono dedicati al condono contabile per politici ed amministratori pubblici ad ogni livello, resisi responsabili di danno erariale. Sulle condanne in primo grado di giudizio, i fortunati beneficiari della sanatoria potranno ottenere, in appello, uno sconto sino al 70% delle somme dovute. Secondo stime approssimative, questo particolare condono toglierà alle Casse pubbliche diverse decine di milioni di euro. La Corte dei conti s'è allarmata, denunciando già a dicembre dubbi di legittimità costituzionale della norma.
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