Il 16 dicembre scade il termine per il versamento della seconda rata dell’IMU e della TASI per l’anno 2016.
Il versamento deve essere eseguito a saldo dell'imposta dovuta per l'intero anno, con eventuale conguaglio sulla prima rata versata, sulla base delle delibere pubblicate alla data del 28 ottobre 2016 nel sito informatico www.finanze.it.
Per agevolare l'adempimento – visto anche il “blocco” degli aumenti dei tributi locali per l’anno 2016 – il MEF ha pubblicato le risposte alle domande più frequenti che sono state poste sull'argomento all’Amministrazione finanziaria da contribuenti, operatori professionali e associazioni di categoria, al fine di individuare le corrette aliquote applicabili per il suddetto versamento.
Tra le precisazioni più importanti, le seguenti:
In relazione al comodato gratuito ai parenti in linea retta e di immobili locati a canone concordato, le risposte del MEF precisano che per i primi, compete la riduzione a metà dell’imponibile Imu/Tasi, mentre ai secondi spetta un abbattimento del 25% dell’imposta. Inoltre è anche ribadito che, in presenza di aliquote ridotte deliberate per i canoni concordati, l’abbattimento di imposta si cumulerà con la misura agevolata, non essendoci alcun impedimento in tal senso. Le stesse considerazioni valgono per gli immobili concessi in comodato gratuito, in relazione ai quali il Comune potrebbe aver adottato una “tariffa” inferiore a quella ordinaria.
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