Il provvedimento di sospensione dell’attività d’impresa, disciplinato dall’articolo 5 della legge 123/07 e adottato per migliorare la sicurezza dei lavoratori, minaccia di diventare un boomerang, bloccando di fatto molte micro-aziende. Dal 25 agosto 2007, infatti, gli ispettori del lavoro e quelli delle Asl possono adottare un provvedimento di sospensione di una qualsiasi attività qualificabile come imprenditoriale qualora riscontrino:
- l’impiego di personale non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori regolarmente occupati;
- reiterate violazioni della disciplina in materia di superamento dei tempi di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale, di cui agli articoli 4, 7 e 9 del Dlgs n. 66 dell’8 aprile 2003;
- gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.
Il provvedimento dovrà essere comunicato alle competenti amministrazioni e queste ultime dovranno emanare un provvedimento interdittivo alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni e alla partecipazione a gare pubbliche di durata pari alla sospensione stessa, nonché per un eventuale periodo di tempo non inferiore al doppio della durata della sospensione e, comunque, non superiore a due anni.
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