Imprese fantasma, l’Inps alza il tiro

Pubblicato il 10 luglio 2006

L’invito contenuto nel recente Dl 223 sul rilancio dell’economia attraverso un più incisivo utilizzo delle banche dati per mettere in luce il sommerso, era stato già raccolto dall’Inps che incrociando i suoi dati con quelli delle Camere di Commercio, dell’Inail e dell’Anagrafe tributaria, ha individuato 440mila soggetti iscritti nei registri delle Cdc (tra il 2000 e il 2005) che non hanno versato i contributi previdenziali. Una parte del campione preso in considerazione è risultata avere debiti anche nei confronti del Fisco. In particolare, dall’incrocio dei dati emerge che i soggetti in esame (18% delle nuove iscrizioni nei sei anni considerati) sono totalmente sconosciuti all’Inps. Sempre dall’indagine è emerso, inoltre, che il 44% di quel campione non ha mai avuto rapporti con l’Amministrazione finanziaria: non ha mai utilizzato, infatti, il modello F24 per i versamenti tributari.

Che l’Italia sia un Paese ad alto tasso di evasione fiscale e contributiva è un dato a tutti noto. E’ dunque meritoria ogni azione che si proponga di ricondurre entro limiti fisiologici (in linea cioè con gli altri Paesi) una piaga sociale che impoverisce l’economia, distorce la concorrenza e il mercato del lavoro. Il lavoro da fare in tema di lotta al lavoro nero e di recupero dell’evasione è di sicuro ancora molto e anche se le ispezioni incrociate stanno prendendo sempre più piede ancora siamo lontani dall’avere raggiunto un risultato soddisfacente.  Secondo i risultati delle verifiche ispettive condotte dal ministero del Lavoro, dall’Inps e dall’Inail, infatti, emerge che nel primo trimestre di quest’anno il numero delle ispezioni si è ridotto così come diminuite sono le somme recuperate all’evasione contributiva. Ovviamente, trattandosi di ispezioni avviate da tre diversi enti, il bilancio del trimestre si presenta necessariamente differenziato.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Giudizio abbreviato: sospensione pena e non menzione con rinuncia a impugnare

23/12/2024

Disegno di legge annuale sulle PMI, novità sul tavolo del Consiglio dei Ministri

23/12/2024

Agevolazione prima casa: chiarimenti in caso di dichiarazione di successione tardiva

23/12/2024

Acconto Iva 2024

23/12/2024

Legge Bilancio 2025: misure per fisco e imprese

23/12/2024

NASpI: mappa delle novità in vigore e in arrivo

23/12/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy