Imprese a tasso zero e Smart & Start rifinanziate

Pubblicato il 21 ottobre 2016

Il Ministero dello Sviluppo Economico assegna nuove risorse finanziarie agli interventi “Smart & Start Italia”, per la nascita e lo sviluppo di start-up innovative, e “Nuove imprese a tasso zero”, per il sostegno alla nuova imprenditorialità. Le agevolazioni, con richieste per via esclusivamente telematica, sono gestite da Invitalia.

Dunque, altri 100 milioni di euro spingono l'imprenditorialità.

Nuove imprese a tasso zero” è l’incentivo per giovani under 35 e donne che vogliono avviare una micro o piccola impresa o che hanno già avviato un'azienda da non più di 12 mesi.

Valido in tutta Italia, finanzia progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro.

Consiste in un finanziamento a tasso zero della durata massima di 8 anni, che può coprire fino al 75% delle spese totali.

“Smart & Start Italia” sostiene la nascita e la crescita delle start-up innovative ad alto contenuto tecnologico per stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’ economia digitale, per valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e per incoraggiare il rientro dei cervelli dall’estero.

Il finanziamento è erogato a titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate con stato di avanzamento lavori.

Il decreto MiSE del 9 agosto 2016 è pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 246 del 20 ottobre 2016.

Aree di crisi industriale complessa

E' stato siglato presso il MiSE l’atto conclusivo relativo all’Accordo di programma, del valore complessivo di 580 milioni, per la riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa del polo produttivo ricompreso nei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo. Può, così essere avviato l’intervento agevolativo ai sensi della legge 181/89 (finalizzato al finanziamento di programmi di investimento produttivo e/o di tutela ambientale e di eventuali progetti di innovazione dell’organizzazione di importo superiore a 1,5 milioni) attraverso specifico avviso.

Intanto, sono state riconosciute, con 5 decreti MiSE altrettante nuove aree di crisi industriale complessa: Savona nella Regione Liguria; Terni - Narni nella Regione Umbria; Frosinone nella Regione Lazio Porto Vesme e Porto Torres nella Regione Sardegna.

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