Imponibile nel 770 da rettificare

Pubblicato il 23 maggio 2008

L’Inps, con la circolare n. 61/2008, fornisce le istruzioni per la redazione del modello 770/08 la cui trasmissione deve avvenire entro il 3 giugno prossimo. Nello specifico, il documento illustra le regole da seguire per la compilazione della sezione C del modello, in cui vanno inseriti i dati previdenziali e assistenziali. Infatti, il modulo C si compone di diverse parti in cui trovano posto le informazioni destinate all’Inps, all’Inpdap, all’Ipost e all’Inail. Le prime due sezioni sono di pertinenza dell’Inps e raccolgono i dati che i datori di lavoro devono indicare, rispettivamente, per i lavoratori dipendenti e i collaboratori. L’obbligo di presentazione del modello vale anche per i datori di lavoro che devono dichiarare solo dati contributivi, in assenza di informazioni fiscali, e che in passato erano tenuti a presentare all’Istituto il modello riepilogativo annuale O1/M. Per esempio, rientrano tra questi datori, le aziende straniere che occupano lavoratori italiani all’estero assicurati in Italia. Nella circolare, l’Inps ricorda che deve essere denunciato l’ammontare totale delle retribuzioni mensili dovute nel 2007, compresi gli arretrati degli anni precedenti se, comunque, corrisposti nel 2007. Invece, non devono essere dichiarate, nel modello 770/2008, le somme arretrate, corrisposte nel 2007 e assoggettate a contribuzione ma riferite ad anni precedenti, la cui liquidazione deriva da una transazione, una conciliazione o una sentenza. Tali compensi devono essere regolarizzati assoggettandoli a contribuzione mediante il modello Dm10/V. Infine, si ribadisce che gli imponibili dichiarati nel 770 vanno rettificati applicando il principio di competenza riferito a ogni singolo anno. Ciò significa che l’imponibile del 2007 deve essere rettificato degli importi pagati o recuperati nel mese di gennaio 2007 (riferiti al mese di dicembre 2006) e degli importi pagati o recuperati nel mese di gennaio 2008 (riferiti al mese di dicembre 2007).

Oltre che da molti sostituti d’imposta e dai consulenti del lavoro, ora anche i tributaristi hanno sollecitato l’Amministrazione finanziaria affinché venga concesso più tempo per elaborare i modelli 770. Le scadenze fissate vengono ritenute troppo strette (termine al 31 maggio che slitta al 3 giugno), soprattutto se si tiene conto che, anche nei giorni scorsi, sono stati rilasciati nuovi software di controllo. L’Ancot sottolinea che per le oggettive difficoltà tecniche legate alla corretta compilazione del modello, la richiesta di proroga del termine di presentazione appare più che doverosa, anche a causa del malfunzionamento del software di controllo predisposto dalle Entrate, che ha richiesto, fino agli ultimi giorni, versioni aggiornate.

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