Con il decreto 223/06 - la manovra bis – per le imprese immobiliari si prevede una stretta fiscale che ha sollevato tutte le categorie del settore, che chiedono al Governo modifiche sostanziali dell’ultimora. Non si tratta solo delle nuove regole sulla disciplina Iva, ma anche dell’inasprimento dei parametri imposti alle società non operative. L’articolo 35, commi 15 e 16, ad esempio, innalza le percentuali della soglia dei ricavi presunti che la società deve rispettare per non essere considerata “di comodo” e le percentuali per la determinazione del reddito minimo. Sarà, inoltre, impedito alle società non operative, che non eseguano operazioni rilevanti ai fini Iva, di compensare il credito Iva, che può anche essere azzerato. Nell’articolo si esaminano dettagliatamente le conseguenze della manovra.
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