Con 2008, per le società che detengono immobili, si apre una fase di difficile gestione, che riguarda il calcolo della deducibilità degli interessi passivi. Secondo la nuova Legge Finanziaria (articolo 1, commi 35 e 36), si potranno avere sia interessi passivi che non passano sotto la verifica prevista dall’articolo 96 del Tuir, in quanto deducibili a prescindere dalla loro relazione con la redditività aziendale, sia interessi per i quali sarà necessario procedere secondo le condizioni di deducibilità previste dalla nuova stesura dell’articolo 96 del Tuir. Per operare una corretta classificazione degli interessi passivi, occorre distinguere gli immobili in base a cinque caratteristiche (la tipologia, la destinazione, le garanzie rilasciate, la tipologia di interessi e la finalità del finanziamento), tenendo presente che la casistica è molto differenziata e che la distinzione, abbastanza agevole a livello teorico, può risultare molto complessa dal punto di vista pratico.
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