Dalla risoluzione delle Entrate numero 122 (1 giugno 2007) emerge che al Fisco non è sufficiente la parola per fermare la presunzione di infedeltà del prezzo di vendita dell’immobile basata sull’importo del mutuo. Se, infatti, colui che acquista dichiara di avere acceso un finanziamento che supera il prezzo pattuito con il venditore per affrontare le spese di ristrutturazione dell’immobile, occorre che comprovi tale circostanza con adeguata documentazione. Altrimenti, l’Amministrazione rettificherà il corrispettivo di compravendita dichiarato, allineandolo come minimo all’ammontare del mutuo, attraverso l’impiego dei nuovi poteri introdotti dal dl 223/06.
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