Passata la fase critica delle lunghe code agli uffici postali per la consegna dei kit che permetteranno a 170mila immigrati di aggiudicarsi la regolare permanenza in Italia e il posto di lavoro, i datori tentano il conteggio dei tempi di rilascio del nulla osta all’assunzione. Le prime risposte potrebbero arrivare dal mese di maggio. A consegna del nulla osta avvenuta, il datore dovrà inviare al lavoratore l’originale di quel documento, perchè questi possa richiedere un appuntamento all’Ufficio visti del Consolato italiano ai fini del rilascio del visto di ingresso. L’istruttoria presso tale struttura potrà durare non più di 30 giorni. Esaurita la disamina dei documenti, la rappresentanza diplomatica italiana consegnerà al lavoratore straniero il passaporto con il visto di ingresso e una nota informativa su procedura e termini di richiesta del permesso di soggiorno. Al lavoratore spetta, in otto giorni dall’ingresso in territorio italiano, di recarsi allo Sportello unico competente, con il datore, per la prenotazione della data di sottoscrizione del contratto di soggiorno per lavoro, a seguito della quale il lavoratore è tenuto al deposito, sempre allo Sportello unico per l’immigrazione, della richiesta del permesso di soggiorno. Lo Sportello unico comunicherà, quindi, allo straniero l’appuntamento per i rilievi fotodattiloscopici e la probabile data di ritiro, in Questura, del permesso di soggiorno.
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