Finalmente il decreto flussi è stato firmato dal Presidente del Consiglio, Romano Prodi, anche se il suo iter si preannuncia lungo, dopo la ferrea opposizione promessa. La riforma prevede flussi triennali, liste di collocamento nei Paesi d’origine e ingressi per cercare lavoro con sponsor o autosponsorizzazione. Ma la vera novità sta nel fatto di autorizzare famiglie e imprese ad assumere stranieri ufficialmente residenti all’estero. Il tutto dovrebbe avvenire sotto il segno della telematica. Le domande verranno inviate on-line da associazioni di categoria e patronati, ma anche da aziende e singoli cittadini. Con ciò si eviteranno le lunghe file alle Poste e le pratiche verranno smaltite più in fretta. Il fattore tempo resta, però, determinante: le quote verranno assegnate in base all’ordine di arrivo. Il tutto dovrebbe avvenire in base ad un dettagliato calendario, che avrà come punto di partenza per i conteggi il giorno di pubblicazione del decreto in “Gazzetta Ufficiale”, atteso per la seconda metà del mese di novembre.
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