Il risarcimento non blocca la conversione del contratto a tempo determinato

Pubblicato il 26 ottobre 2010

Il risarcimento non blocca la conversione del contratto a tempo determinato 

 

Il ministro del Lavoro, Sacconi, spiega che nel Collegato lavoro è previsto, in caso di accertata illegittimità del termine sul contratto, non solo il diritto al risarcimento del danno – fino ad un massimo di 12 mensilità – ma anche la conversione del contratto in quello a tempo indeterminato (ex articolo 32 al comma 5).

Si ricorda che sul tema è intervenuta la Fondazione studi dei Consulenti del Lavoro - circolare 14/2010 – che tra le disamine rileva che anche le commissioni di certificazione istituite dai Consigli provinciali dei consulenti sono ammesse ad occuparsi dei tentativi di conciliazione e degli arbitrati.

In proposito il ministro del lavoro ha dichiarato che “Le commissioni di conciliazione hanno un ruolo assolutamente importante: chiediamo proprio ai consulenti del lavoro di essere al fianco dell'impresa, ma anche del lavoratore, ove si rivolge ad essi, nel favorire quelle composizioni che corrispondono alla naturale vocazione delle persone e che rappresentano il loro interesse, perché la tempestività di queste composizioni è la premessa dell'interesse dei lavoratori e delle aziende”.

Il coinvolgimento dei consulenti da parte del Ministro è valso il ringraziamento della presidente Calderone, che ha replicato: ”i consulenti del lavoro sono ben gestiti, ben tutelati da un ministro vigilante che comprende pienamente e valorizza quelle che sono le funzioni professionali della nostra categoria”; e aggiunge: “Il nostro compito sarà ... quello di cercare di far in modo che quelle che sono le mine che si possono innescare all'interno di un contesto lavorativo possano essere, invece, disinnescate utilizzando gli strumenti come la conciliazione e l'arbitrato quindi allontanando dalle aule di tribunale quanti più conflitti possibile”.

Intanto, si riporta che il ministro Sacconi ha annunciato un provvedimento di fine anno con cui il Governo prorogherà la cassa integrazione in deroga e gli altri strumenti di ammortizzazione sociale per tutto il 2011.

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