Il rimborso dell’Iva non dovuta approda alla Corte di giustizia

Pubblicato il 28 marzo 2006

Tra le molte udienze che nei prossimi giorni si terranno alla Corte di giustizia europea, giovedì 30 sarà la volta della causa C-35/05, che contrappone il Fisco italiano ad un soggetto estero comunitario cui s’era negato il rimborso dell’Iva pagata ai fornitori italiani, poiché l’imposta sarebbe stata erroneamente applicata dal fornitore mentre l’operazione era da ritenersi fuori dal campo Iva per mancanza del requisito di territorialità. La rilevanza di questo caso origina dall’applicazione del principio generale del “recupero” di questa Iva nel rapporto tra cliente e fornitori nazionali: il diritto di rimborso del cittadino non residente nasce (e gli corrisponde del tutto) dal diritto di detrazione nei rapporti interni.         

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Riforma del sistema doganale 2024, novità su contrabbando e sanzioni. Analisi Dogane

07/10/2024

Transizione 5.0: nuovi chiarimenti dal GSE su credito d'imposta e sistemi energetici

07/10/2024

Assindatcolf, lavoro domestico in crisi: meno occupati e più irregolarità

07/10/2024

CCNL Installatori e manutentori piscine Conflavoro - Stesura dell'1/2/2023

07/10/2024

CCNL Impianti sportivi Conflavoro - Stesura del 10/09/2022

07/10/2024

Patente a crediti: le Faq dell’Ispettorato nazionale del lavoro

07/10/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy