Tra le molte udienze che nei prossimi giorni si terranno alla Corte di giustizia europea, giovedì 30 sarà la volta della causa C-35/05, che contrappone il Fisco italiano ad un soggetto estero comunitario cui s’era negato il rimborso dell’Iva pagata ai fornitori italiani, poiché l’imposta sarebbe stata erroneamente applicata dal fornitore mentre l’operazione era da ritenersi fuori dal campo Iva per mancanza del requisito di territorialità. La rilevanza di questo caso origina dall’applicazione del principio generale del “recupero” di questa Iva nel rapporto tra cliente e fornitori nazionali: il diritto di rimborso del cittadino non residente nasce (e gli corrisponde del tutto) dal diritto di detrazione nei rapporti interni.
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