Il Registro revisori aperto ai nuovi dottori commercialisti
Pubblicato il 05 ottobre 2013
Sono 3mila i giovani dottori commercialisti finora esclusi dall’elenco del Registro revisori legali che, secondo una risposta ad un'interrogazione parlamentare alla Camera del viceministro dell'Economia, Stefano Fassina, potranno chiederne l’ammissione.
L’ostacolo, alla richiesta di accesso automatico per i dottori commercialisti, era rappresentato dalla riforma ex dlgs
39/2010, applicata solo parzialmente, che il viceministro permette di disapplicare con un ritorno alle regole del decreto legislativo
88/1992.
Il gap è rappresentato dalla mancanza di un regolamento che disciplini sia l'esame di idoneità professionale sia l'equipollenza con gli esami di stato già esistenti. Ciò non ha determinato conseguenze negative per i vecchi iscritti al registro, che sono transitati in automatico, ma per i nuovi che si sono visti sbarrare la porta il 12 giugno 2012.
Il rimedio offerto, in attesa di un aggiustamento legislativo, sarà oggetto di un prossimo provvedimento del Mef.
Il Viceministro ha anche detto di voler prendere tempo per ragionare sull'equipollenza tra l'esame da dottore commercialista e quello da revisore, in merito sembra che il ministero della Giustizia vorrebbe assumere la posizione a sfavore della Commissione europea.