Anche l’Inps è intervenuto con un documento di prassi con cui si forniscono prime indicazioni operative riguardo alla sanatoria di colf e badanti. Si tratta della circolare n. 101 del 10 agosto 2009, in cui si spiegano gli effetti previdenziali della procedura.
La circolare ricorda che possono presentare domanda di emersione tutti i datori di lavoro italiani o cittadini di uno Stato membro Ue oppure quelli extracomunitari con permesso di soggiorno. I suddetti datori di lavoro devono occupare alle proprie dipendenze personale addetto all’attività di assistenza a persona non autosufficiente o di ausilio domestico. Dunque, nello specifico, il personale a cui si riferisce la norma 102/2009, di conversione del Dl 78/2009 sono le colf e le badanti.
Riguardo agli aspetti previdenziali, l’Inps ribadisce che il contributo forfettario di 500 euro che si deve pagare per regolarizzare copre, ai fini contributivi, solo il periodo di tre mesi che va da aprile a giugno. Nello specifico solo il periodo compreso tra il 1° aprile e il 30 giugno 2009 sarà regolarizzato, ai fini contributivi, mediante la sanatoria e il versamento della somma indicata.
Per i periodi antecedenti al 1° aprile 2009, il datore di lavoro dovrà versare contributi ed interessi secondo le regole che verranno fissate da un apposito decreto ministeriale, nel limite della prescrizione quinquennale.
Per i periodi successivi al 30 giugno 2009, i versamenti contributivi seguiranno le regole ordinarie. Per facilitare il pagamento, saranno inviati al datore di lavoro dei bollettini di conto corrente postale già compilati in base alle informazioni acquisite, oltre ai bollettini in bianco.
Roberta Moscioni
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