Il Fisco corre ai ripari per l’ingorgo telematico

Pubblicato il 20 febbraio 2007

Nel corso della seconda scadenza “unificata” per i pagamenti online con il modello F24 si sono venuti a verificare una serie di problemi operativi, già in parte anticipati dagli stessi professionisti, che hanno colto alla sprovvista il Fisco. Si è trattato di un vero e proprio ingorgo telematico che ha spinto l’Agenzia a correre ai ripari. Gli intermediari, in particolare, avrebbero avuto difficoltà al momento dell’effettuazione dei pagamenti, dato che il sistema, soprattutto nel corso dell’ultima giornata disponibile, non avrebbe dato il “segnale” del compimento delle operazioni richieste. Da qui la necessità dell’Agenzia di cercare un rimedio per evitare che i versamenti di metà mese vengano registrati due o più volte, con una danno economico per gli operatori e, naturalmente, per i contribuenti.

L’Agenzia delle Entrate informa che sono in corso di pubblicazione sulla “Gazzetta Ufficiale” le specifiche tecniche per la trasmissione dei dati contenuti nei modelli AA7/8 e AA9/8 (dichiarazione di inizio-cessazione attività, variazione dati), approvate il 13 febbraio scorso. Nel frattempo, per l’invio dei modelli AA7 e AA9 in telematico rimangono operative le specifiche attualmente in uso.

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