Il contributo unificato trova sei codici
Pubblicato il 08 dicembre 2012
Due risoluzioni dell’agenzia delle Entrate indicano i sei codici tributo, da utilizzare a decorrere dal 12 dicembre 2012, per il pagamento del contributo unificato esteso nel 2011, dal Dl
98/2011, al processo tributario. Il pagamento può essere effettuato, oltre che con contrassegno rilasciato dai rivenditori di generi di monopolio, anche con modello F23 o con bollettino di conto corrente postale.
In attesa dell'istituzione del nuovo numero di conto corrente postale ad hoc, restano validi i pagamenti effettuati sul conto corrente postale n. 57152043, intestato alla Tesoreria dello stato di Viterbo.
Con la
risoluzione n. 104 del 7 dicembre 2012, sono istituiti i codici per l’F23:
- “171T” denominato “Contributo unificato di iscrizione a ruolo nel processo tributario – Art. 9 del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115”
- “172T” denominato “Contributo unificato di iscrizione a ruolo nel processo tributario – INTERESSI - Art. 16, c. 1 del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115”
- “173T” denominato “Contributo unificato di iscrizione a ruolo nel processo tributario a seguito di invito al pagamento - Art. 248 del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115”
- “174T” denominato “Contributo unificato di iscrizione a ruolo nel processo tributario – SANZIONE - Art. 16, c. 1-bis - d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115”.
Con la
risoluzione n. 105 del 7 dicembre 2012, quelli per l’F24 dei versamenti tardivi, utile ai rivenditori di generi di monopolio e di valori bollati a riversare le somme riscosse a titolo di contributo unificato per il processo tributario, in caso di mancato addebito sul proprio conto corrente:
- “171T” denominato “Riversamento da parte degli intermediari delle somme riscosse nel restante territorio nazionale a titolo di contributo unificato per il processo tributario e dei relativi interessi”;
- “171S” denominato “Riversamento da parte degli intermediari delle somme riscosse nel territorio della Regione Siciliana a titolo di contributo unificato per il processo tributario e dei relativi interessi”.
Dal Mef una
nota sull’argomento spiega che per far affluire i versamenti ad uno specifico capitolo di entrata del bilancio dello Stato, destinato alla giustizia tributaria, è stato predisposto un nuovo contrassegno, utilizzabile dal 12 dicembre 2012, presso i rivenditori di generi di monopolio. Gli Uffici di segreteria delle Commissioni tributarie, in via transitoria, accetteranno anche il pagamento del contributo in oggetto con l’attuale contrassegno rilasciato dai rivenditori per i ricorsi e gli atti depositati fino al 31 dicembre 2012.