Artigiani e commercianti stanno per ricevere uno o più avvisi bonari dell’Inps, con richiesta di pagamento di maggiori contributi e relative sanzioni per gli anni 2002, 2003 e 2005 sul maggior reddito accertato a seguito delle verifiche fiscali dell’agenzia delle Entrate. Dal momento che i dati degli accertamenti sono pervenuti in tempi precedenti all’invio degli avvisi bonari, non sono escluse delle incongruenze: secondo l’Istituto previdenziale, infatti, è ipotizzabile che qualche situazione si sia nel frattempo definita, tanto che lo stesso avviso è ora privo di fondamento. Queste sono alcune delle novità che si apprendono dal messaggio n. 31701/2006. Nel testo firmato dall’Inps sono poi indicate le modalità da seguire al ricevimento dell’avviso bonario. Il contribuente, una volta verificato che quanto richiesto corrisponde effettivamente al dovuto, è invitato a pagare in un’unica soluzione o, in alternativa, a richiedere una dilazione. In caso di mancato pagamento, l’Inps provvederà all’iscrizione a ruolo dei contribuenti rimasti insoluti e successivamente ci sarà l’emissione e la notifica della cartella di pagamento. Dato che l’ente accertatore è l’Amministrazione finanziaria, spetterà a quest’ultima risolvere eventuali contestazioni dell’importo richiesto. Gli uffici dell’Inps potranno, invece, emettere sui ruoli e di conseguenza sulle cartelle solo provvedimenti come la sospensione.
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