Il Comune non incide sui termini in corso di accertamento

Pubblicato il 20 marzo 2006

di Bari, con pronuncia 315/13/05, sostiene, in materia di Imposta comunale sugli immobili, che, in applicazione dei principi contenuti nello Statuto del contribuente, un regolamento comunale non possa modificare i termini di decadenza previsti dalla legge per l’esercizio del potere di accertamento. Questa decisione è, tuttavia, soggetta a critiche: se è vero, infatti, che l’articolo 3, ultimo comma, della legge  212/2000 (Statuto del contribuente), ha inequivocabilmente stabilito che i termini di prescrizione e decadenza per dispiegare il potere accertativo non possono essere prorogati, è pur vero che la potestà regolamentare di fissare il termine d’accertamento non oltre il quinto anno successivo a quello oggetto di imposizione, è stata attribuita ai Comuni dall’articolo 59, comma 1, del Dlgs 446/97.    

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