Il bonus ricerca è un diritto acquisito. Col diniego slitta la fruizione ma l'accesso al credito è garantito

Pubblicato il 06 aprile 2010

La Ct Pescara dà giudizio di favore alle numerose imprese che - negato loro l’accesso al credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo chiesto con la procedura del click day - hanno presentato ricorso contro il Fisco.

Quest’iter agevolativo prevedeva che il riconoscimento del “bonus ricerca” - nei limiti dei fondi stanziati – fosse subordinato all'ordine cronologico di invio, all'Agenzia delle Entrate, della domanda d’accesso al credito. I giudici della Commissione tributaria provinciale ritengono – sentenza 57/4/2010 – che i contribuenti che non hanno ottenuto il nullaosta dall'Agenzia per mancanza dei fondi stanziati, non abbiano perso anche il diritto soggettivo a fruire del contributo, che è diritto acquisito. Con il provvedimento di diniego del nullaosta l'Amministrazione finanziaria ne ha, infatti, semplicemente negato la fruibilità in quel momento, data la carenza di fondi.

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