Ici alla cassa per gli assimilati
Pubblicato il 01 dicembre 2008
Istituti bancari e postali aprono oggi gli sportelli al pagamento dell’Ici 2008, da effettuare, senza applicazione di interessi e sanzioni, fino al prossimo 16 dicembre. Se è certo che da quest’anno l’adempimento non riguarda più i proprietari della “prima casa”, solidi dubbi permangono intorno ai fabbricati che in base alle delibere comunali potrebbero rientrare tra gli “assimilati” alle abitazioni principali. La legge 126/2008 ha infatti ulteriormente esteso - con una disposizione che, appunto, desta incertezze interpretative - la platea dei fabbricati che godono dell’esclusione dall’Imposta. Stesso imbarazzo provoca il trattamento da riservare ai fabbricati rurali a seguito delle sentenze di Cassazione depositate tra giugno e ottobre 2008, che hanno acclarato che tali costruzioni non sfuggono all’Ici. Resta poi da chiarire se l’estensione dell’agevolazione prevista dalla legge di conversione ora richiamata trovi applicazione per quei fabbricati verso i quali la delibera del consiglio comunale, vigente alla data del 29 maggio 2008, ha fissato la medesima aliquota prevista per la “prima casa”. E’ il caso degli immobili concessi in locazione (con contratto registrato) a soggetti che li usano per abitazione principale. Sembra che ove si configuri l’ipotesi di assimilazione alle abitazioni principali, concessa dalla legge ai comuni, l’esenzione competerebbe. Altrimenti l’Ici resterebbe dovuta. Sulla questione è auspicabile un chiarimento ministeriale.